La regular season della Serie A femminile di futsal è ormai arrivata ai suoi ultimi quaranta minuti effettivi. Il turno conclusivo della massima categoria in rosa, in programma integralmente a partire delle ore 16 di domenica 30 aprile, vedrà il Città di Falconara impegnato nel suo PalaBadiali contro l’Italcave Real Statte, compagine già condannata dalla matematica alla retrocessione in A2.

STATTE – “Mi aspetto una gara tosta”, la premessa di Tainã Santos, che, dunque, non si fida delle ioniche guidate da Tony Marzella: “La classifica è sempre bugiarda – prosegue la brasiliana -, soprattutto quando si tratta di partite dopo una pausa. Lo Statte, ovviamente, vuole finire questa stagione con molto orgoglio, a prescindere da tutto quello che è successo quest’anno”. Le Citizens, dal canto loro, vogliono chiudere al meglio la stagione regolare. “Vogliamo regalare una bella gioia ai nostri tifosi – asserisce la laterale -, preparando, così, noi stesse e tutti quanti per i playoff. Difendere il terzo posto, senza dubbio, è il primo obiettivo. Dopo è il divertirci, perché quello ci manca”.

PLAYOFF – Una volta archiviata la pratica rossoblù, per le marchigiane scoccherà l’ora del postseason. Dai quarti di finale in poi, inevitabilmente, occorrerà alzare i giri del motore, per quel che concerne la qualità delle prestazioni che andranno sfoderate sul 40×20. “Credo di aver visto il miglior Falconara nella Champions – sostiene la nativa di Cruz Alta -. Se metteremo la stessa grinta, la voglia di vincere e, in particolare, il sacrificio per il gioco di squadra, arriveremo nuovamente al top”. Il main roster guidato da Massimiliano Neri, comunque sia, ha finalmente recuperato ogni suo elemento. “Siamo tornate tutte dai rispettivi infortuni – assicura la classe ’90 -, che ci hanno messo un po’ così negli ultimi mesi. Adesso, però, ci siamo, e senza dubbio ci saremo”.

IL FUTURO – Così come per le altre addette ai lavori, l’annata della numero 20 delle falchette, approdata al CdF in estate, è giunta alla sua fase clou. “Rimango sempre senza parole quando inizio a pensare che presto finirà un’altra stagione – afferma l’ex Bitonto -. Questa, soprattutto, avrà un sapore da campionessa, dentro e fuori dal campo. Come tutti gli anni non si sa nulla, se si rimane o dove saremo se cambiamo squadra, regione o paese, perché viviamo letteralmente una vita di abbracci, sorrisi e valigie”. Di fatto, l’essenza della carriera di uno sportivo. “La vita di una giocatrice va anche oltre al campo e, alla fine di tutto, ognuna deve scegliere sempre il meglio per sé stessa. Ed è sempre una scelta difficile, come un rigore in finale scudetto. Cerchiamo di concludere con delle soddisfazioni quest’anno complicato, ma bello dal punto di vista calcistico”, conclude Tainã.

Alessandro Cappellacci