Il Città di Falconara è pronto ad accogliere il 2023 con alle spalle un biennio e mezzo a dir poco memorabile. Il main roster del sodalizio marchigiano, in effetti, ha saputo assicurarsi ben sei delle sette competizioni a cui ha partecipato, ultima delle quali l’affascinante European Women’s Futsal Tournament. Un percorso leggendario, dove Massimiliano Neri, tra la Coppa Italia alzata sotto il cielo di Rimini e la “Champions” festeggiata di fronte al pubblico amico del PalaBadiali, si è rivelato uno dei principali artefici.

“Penso proprio che un cammino del genere sia impossibile da immaginare”, il primo commento del tecnico, che ha contribuito, perciò, ad avverare quello che, soltanto tre anni fa, sembrava a dir poco titanico: “Una serie di successi così, puoi solo sognarla. È per questo che ci diciamo tutti i giorni di aver realizzato un sogno”. L’allenatore falconarese, inoltre, ha portato il suo team a esprimersi con quei valori che, di fatto, si sono rivelati determinanti al fine dei recenti trionfi: “La mia squadra non ha mai perso la sua umiltà, la sua dedizione al lavoro e la sua voglia di migliorare. Questa è stata la chiave che ci ha permesso di vincere, fino ad arrivare a battere le grandi d’Europa”.

A riprova della bontà del lavoro svolto sulla panchina delle Citizens, il 2022 ha anche confermato Neri come uno dei migliori dieci coach del globo di un club femminile (5° posto nell’ultima edizione dei Futsal Awards): “I premi individuali sono sempre una grandissima gratificazione. La prima volta che sono stato inserito tra i primi dieci del mondo sono rimasto senza parole, e guardo sempre la classifica con una sorta di piacevole stupore”. Senza dimenticare la prestigiosa panchina d’oro conferitagli dal Settore Tecnico della Figc: “È arrivata dal nostro punto di riferimento, ossia Coverciano. Riceverla è una soddisfazione che è difficile da spiegare. Posso solo dire che la prima volta che sono entrato lì, per seguire il corso di allenatore di calcio a 5 di primo livello, mi sono sentito come un bambino che arriva a Disneyland”. L’ennesima gratificazione dedicata, poi, a qualcuno di veramente speciale. “Ogni volta che ricevo un premio, non dimentico certo tutte le persone che mi aiutano in quello che faccio: famiglia, società, staff, persone con cui collaboro, tifosi e, logicamente, le mie giocatrici. Questi riconoscimenti individuali, in realtà, sono da dividere con tutti loro”.

Neri, tuttavia, è perfettamente consapevole che il difficile arriva proprio nel 2023, con un rischio di appagamento che potrebbe cominciare a saziare le sin qui fameliche falchette: “Adesso è veramente dura. Per arrivare a giocare a questo livello a dicembre abbiamo avuto un cammino complicato, e le ragazze sono state formidabili. Ora il pericolo di non fare le cose nel modo giusto c’è”. Le contendenti al tricolore della Serie A in rosa, ciò non bastasse, sono pronte a dare il massimo per provare a concludere l’egemonia del CdF nell’imminente seconda parte di stagione. “Le squadre avversarie avranno ancora più stimoli per cercare di batterci. Credo proprio che alla fine di questo periodo di meritato riposo, quando ci ritroveremo per il primo allenamento, faremo come abbiamo fatto a inizio settembre: ci guarderemo in faccia e faremo quadrato per riprendere a lavorare nella maniera giusta”.

Il tecnico, comunque sia, è pronto a condurre le Citizens verso nuovi importanti traguardi, tentando ancora una volta di incidere sulle sue giocatrici – al di qua della linea laterale – col suo solito stile: “È chiaro che per un allenatore sia bello pensare di essere stato decisivo per raggiungere una vittoria. Non sta a me dire quanto sono stato importante, piuttosto penso che ogni componente della squadra sia stata fondamentale: questa è la cosa che conta veramente. Per quello che riguarda il mio modo di essere e di vivere le partite – prosegue il trainer campione della sesta edizione dell’EWFT – devo dire che sono orgoglioso delle ragazze, perché penso che lucidità e compattezza siano state la chiave per battere il Benfica”.

E chissà se la sfida tra Italia e Portogallo vista a livello di club il 22 dicembre a Falconara Marittima non possa ripetersi, un giorno, fra nazionali maggiori, con a bordocampo – ovviamente sul lato delle Azzurre – proprio Massimiliano Neri: “Parlare di una panchina occupata da un collega, ancora operativo, mi mette a disagio. È certo che la Nazionale, di qualsiasi categoria, è il sogno di tutti, un punto di arrivo e un momento del percorso di crescita di giocatori e allenatori. Per chiunque abbia vestito, vesta o vestirà l’azzurro è una responsabilità etica e professionale”. Il tecnico marchigiano, dal canto suo, ha dimostrato, grazie proprio alla “Champions”, che il futsal femminile italiano è sulla strada giusta per quel che concerne il perenne tentativo di colmare il più possibile il gap con le altre realtà europee, ma, ora più che mai, bisogna rimboccarsi le maniche. “Indipendentemente da tutto, è bello pensare di poter essere un ingranaggio del meccanismo che deve far crescere il nostro movimento. Non possiamo negare di essere indietro rispetto a Spagna e Portogallo. Abbiamo dimostrato che ci siamo anche noi, ma abbiamo ancora tanto da fare per migliorare ulteriormente. Dobbiamo reclutare e crescere come si deve nuove giocatrici dai settori giovanili. Dobbiamo diventare competitivi in tutto. È un cammino pieno di difficoltà, ma non dobbiamo di certo tirarci indietro”. Massimiliano Neri, di certo, non lo farà.


Alessandro Cappellacci
*foto: Imatjon