Prosegue il cammino nella Serie A femminile edizione 2022-23 del Città di Falconara, che riparte dopo aver incassato il primo kappaò stagionale. Il 13 novembre, al PalaRigopiano, è stato infatti il Pescara a imporsi 3-0 sulle Citizens, sconfitte in regular season dopo un anno intero.

PESCARA – “Domenica ho visto il miglior CdF dell’annata, e non solo”, esordisce Lorenzo Mondini, che torna, dunque, all’ultimo match giocato in terra abruzzese: “Abbiamo fatto una partita molto valida dal punto di vista tecnico-tattico – prosegue il general manager – ma abbiamo pagato un po’ di stanchezza nei minuti finali. Faccio i complimenti alle avversarie e, al contempo, sono molto contento e soddisfatto per la prestazione svolta dalla squadra”.

IL FOCUS – La recente sconfitta, seppur non abbia intaccato le certezze del roster marchigiano guidato da Massimiliano Neri, ha senz’altro offerto degli spunti interessanti sui quali concentrare i propri sforzi in vista del prosieguo della massima categoria del futsal in rosa nostrano. “Eravamo a punteggio pieno – spiega il dirigente – e con numeri coerenti con quelli delle stagioni passate, ma il Pescara ha saputo metterci per l’ennesima forza in difficoltà grazie alle sue caratteristiche. Quindi, dobbiamo migliorare su quegli aspetti di efficacia e incisività nei momenti salienti delle gare”.

ROVIGO – Il prossimo impegno, in programma domenica 20, vedrà le falchette tornare di scena al PalaBadiali, dove, a partire dalle ore 18, duellerà col Rovigo Orange. “Sarà l’occasione per riabbracciare il nostro pubblico – afferma il giemme – che, per decisioni non nostre, si è purtroppo disabituato a venire al ‘Palas’. Affronteremo una squadra interessante, con giocatrici importanti e che ha appena cambiato l’allenatore (Manuel López Cossío, ndr), perciò siamo curiosi di vedere le nuove dinamiche di gioco che proporranno”. Con queste premesse, lo show è assicurato. “Sarà un bell’incontro, e spero che ci siano tanti tifosi a godersi lo spettacolo”, conclude Mondini.

Alessandro Cappellacci
*foto: Débora Braga