Se c’è una giocatrice che ha incarnato lo spirito operaio per eccellenza in questa stagione è stata proprio lei: Gabriella Csepregi conosciuta da tutti come Csupi. Grande esperienza in A e in A2, combattente per antonomasia, grande grinta e una voglia di arrivare a conquistare il risultato finale come poche. Fedelissima di mister Chiesa è stata una dei punti cardine su cui il tecnico romano ha costruito le sue fortune. Unico neo quell’infortunio alla caviglia di novembre che ha fermato un inizio di stagione importante fatto di gol e prestazioni monumentali. L’ungherese è tornata però per il periodo caldo: da gennaio in poi infatti si è ripresa posto e quella corona da lottatrice in campo per la maglia biancorossa, arrivando fino allo stop per la pandemia con l’obiettivo in tasca ovvero quella promozione tanto cercata e voluta.

Per te una stagione gratificante ti sei calata perfettamente nella categoria. Un tuo bilancio?
“Ho giocato sia in Serie A che in A2 e questo mi ha dato tanta esperienza. Secondo me quest’anno le prime cinque squadre del nostro gruppo hanno avuto una buona qualità ed è stato veramente bello a giocare contro loro”.

Infortunio a parte che ti ha tenuto lontano dal campo per un po’ di settimane, non appena sei tornata la squadra ha rivisto la miglior Csepregi. Una seconda parte di stagione ottima dove hai segnato qualche gol, sei soddisfatta?
“Prima dell’infortunio stavo molto bene poi dopo ho sofferto tanto il fastidio della caviglia, ma sono contenta perché alla fine sono riuscita a superare i dolori e ho dato sempre il mio massimo”.

Il Capena non ha perso neanche una gara, quanta soddisfazione vi ha dato questo primato?
“È stato bellissimo vincere il campionato senza perdere neanche una volta, mi ha dato tanta soddisfazione. Questo dà ancora più valore al cammino del Capena”.

Hai dato tanta esperienza ed equilibrio alla squadra quando eri in campo, quale è stata per te la tua miglior gara?
“Nella gara di Coppa e nel ritorno contro Francavilla sono state le due migliori partite per quanto mi riguarda. Sotto pressione abbiamo mostrato tutti molta qualità in campo”.

Ufficio Stampa
*foto: Luca Pagliaricci