Nella calda estate toscana, uno dei primi colpi di mercato messi a segno dal C.F. Pelletterie è stato l’acquisto di Giulia Teggi, talentuosa elbana (classe 1995). Alla prima stagione in rosa – nero, sembra essersi già ambientata bene ed è pronta ad esordire in serie A2.  Conosciamola meglio.

Cari tifosi…

“Mi chiamo Giulia Teggi, ho ventidue anni e sono una giocatrice del Cf Pelletterie. Quando sono in campo di solito cado: credo ci sia un cecchino invisibile sugli spalti che ce l’ha a morte con me… (ride). A parte gli scherzi, sono un laterale molto fisico e mediamente veloce, ho un destro abbastanza potente e un sinistro più preciso. La stanchezza dopo un allenamento o una partita mi dà soddisfazione. Amo la domenica, ma solo nel periodo del campionato, e odio perdere”.

Cosa ti aspetti dal C.F. Pelletterie e dalla serie A2?

“E’ il mio primo anno con il C.F…. ma la mia scelta non è stata un salto nel vuoto: sapevo che avrei trovato un grande gruppo, forte, coeso e pronto a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi, con dietro uno staff competente e una grande società. La stagione è iniziata, io mi sono ambientata e posso assicurare che è proprio così: qui si sta davvero bene! Da questa seria A2 mi aspetto tante battaglie; credo che nel nostro girone nessuno possa scendere in campo sentendosi già la vittoria in tasca. Il girone è molto competitivo, il Cf Pelletterie anche. Per noi sarà tutto una scoperta, ma sono sicura che dove non arriveranno la testa o le gambe, arriverà il cuore”.

Il ricordo della volta in cui hai capito che non avresti potuto fare a meno di giocare a calcio….

“Come di solito accade nella vita, ti rendi conto del valore di una cosa quando rischi di perderla. Nel mio primo anno di serie A, dopo un grande inizio, sono stata costretta a fermarmi per un problema al cuore. Tutti mi ripetevano che non avrei più potuto giocare, l’unica a credere che non fosse così ero io; non potevo credere che fosse già tutto finito così, sapevo che c’era dell’altro. A questo punto, posso dire che avevo ragione io, altrimenti adesso non sarei qui a rispondere a queste domande”.

A cosa penserai domenica prossima poco prima di entrare in campo?

“Difficile dirlo… la mente è strana. Probabilmente mi scapperà una risata, pensando a quando lo scorso febbraio di futsal non ne volevo più sapere! A tal proposito ringrazio tutti coloro che in quel momento mi sono stati vicini, la famiglia, il chiquitin, ciara, e alcune mie ex compagne di squadra. A parte questo…Ci sarà la solita concentrazione e voglia di far bene insieme alle mie compagne e si farà largo quella sensazione di graduale maturazione di una consapevolezza: che sarà soprattutto la forza del nostro gruppo a portarci lontano”.

Edda Canale