Dopo la sconfitta in terra siciliana contro il Vittoria, aleggia una velata delusione in casa BRC Balduina.

Le romane mancano la vittoria ormai da diversi turni ma l’obiettivo resta soltanto uno: sfruttare la sosta per ricaricare le pile e ripartire già dal match contro la PMB Roma, in programma domenica 24 febbraio. 

Regina Piersimoni, veterana rossoblu, ha analizzato la partita contro le siciliane e fatto il punto sul momento della squadra allenata da coach Bianchi. 

Regina, sconfitta contro il Vittoria: che gara è stata?

“Una partita fisica e dai ritmi sostenuti; le nostre avversarie ci hanno pressato in modo deciso, mettendoci a volte in difficoltà, ma abbiamo creato comunque molte occasioni. Penso ci sia mancata un po’ di fortuna”. 

Cosa non vi ha permesso, secondo te, di avere la meglio e come sta la squadra? 

“Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita un po’ diversa dalle altre, anche perché venivamo da una lunga trasferta. Credo che se avessimo vinto non avremmo rubato nulla, ma vince chi segna e noi non ci siamo riuscite. C’è rammarico per non aver chiuso una partita che era alla nostra portata”. 

In ottica playoff: è una sconfitta ancor più amara considerato il riposo del Fondi ed i risultati degli altri avversari?

Non serve preoccuparsi della classifica ora; lavoriamo per migliorare il nostro gioco e trovare il giusto equilibrio in campo. Dobbiamo riuscire a esprimere al meglio le nostre potenzialità”. 

Nonostante la fusione, fai parte di questo gruppo da tanti anni; ci racconti cosa significa per te questa realtà?

Non è un caso che questa società non si sia mai sciolta dalla nascita: è un gruppo di persone con profonda umanità. A prescindere dal profilo sportivo abbiamo superato insieme tante difficoltà, proprio come una famiglia”. 

Dopo la pausa affronterete la PMB Roma: che gara ti aspetti?  

Avremo di fronte una squadra che ci conosce e molto probabilmente ci aspetterà cercando di sfruttare i nostri errori. È una partita importante che merita molta attenzione e non possiamo permetterci di affrontarla con superficialità. La chiave sarà lavorare tutte nella stessa direzione”. 

Marco De Santis