Il duro lavoro ripaga sempre. Al culmine di un fitto calendario, suddiviso tra allenamenti ad alta intensità e una moltitudine di partite, il Brasil Sport Club ha alzato il suo primo trofeo in rosa. Lunedì 5 luglio, le giocatrici gialloverdi, sul parquet del To Live, hanno superato 2-1 il Torrino, aggiudicandosi l’Open femminile romano CSI. “Siamo felicissimi per lo splendido risultato ottenuto – premette Valerio Nudi -. Ringrazio la presidentessa Maria Pereira per avermi affidato una compagine così competitiva”.

CSI – Il trionfo, per Mazzoni&socie, è maturato nella ripresa, grazie alla doppietta di Kobal che ha ribaltato il momentaneo vantaggio del TSC. “Si è trattata di una finale estremamente equilibrata – spiega il tecnico -, disputata tra due squadre con un sistema di gioco simile”. La lunga preparazione, cominciata il 20 gennaio, ha dato i suoi frutti. “Abbiamo iniziato questo percorso insieme durante il lockdown – prosegue il trainer -, quando era possibile esercitarsi soltanto individualmente. Le ragazze si sono allenate alacremente a questo obiettivo e chi fa parte di questo roster sa quanta considerazione abbia di ognuna, sia chi dispone di qualità tecniche importanti sia chi sta lavorando per migliorare”.

OBIETTIVI – Per il Brasil, tuttavia, non è ancora giunto il momento di prendersi una meritata vacanza. “Siamo impegnati nel torneo Women’s Futsal Cup – afferma l’allenatore -, in cui partecipano calciatrici provenienti dalle categorie superiori. Scendere in campo il più possibile, anche in amichevoli contro avversarie del provinciale e del regionale, ci darà la possibilità di prepararci al meglio in vista della prossima Serie D”. Il condottiero gialloverde, perciò, non ha la minima intenzione di lasciare nulla al caso: “Lo scopo di tutto ciò è quello di cambiare la mentalità della rosa da ‘amatoriale’ a ‘professionale’ – chiosa Nudi -, a partire dall’alimentazione fino alla preparazione tattica della gara. La possibile collaborazione con una società del nazionale, infine, non farà altro che giovarci”. Il progetto Brasil Sport Club è soltanto all’inizio. Ma la prima Coppa è già in bacheca.

Alessandro Cappellacci