Il Brasil Sport Club, impegnato quest’anno sul fronte CSI romano e nel torneo organizzato dagli Eventi Futsal, sta portando avanti a gonfie vele il progetto scuola calcio a 5 femminile. Chiunque, sia bambine che adulte under 40, può imparare o affinare gli aspetti tecnico-tattici della disciplina dal pallone a rimbalzo controllato presso la Polisportiva Ostiense, quartier generale del sodalizio della presidentessa Maria Pereira. A coordinare il tutto c’è Germana Falcone, un prezioso e affidabile elemento per Valerio Nudi e il resto della società gialloverde.

L’APPRODO – “La mia storia col Brasil è piuttosto atipica – esordisce la responsabile -, mi sono infatti avvicinata a questa realtà da giocatrice. Conoscevo il mister da diverso tempo, sono stata una sua calciatrice in una sfortunatissima annata al Real Fiumicino, ma ero certa che le nostre strade si sarebbero incrociate di nuovo”. Previsione che, puntualmente, si è concretizzata: “Dopo un’esperienza al San Camillo come allenatrice – prosegue -, avevo deciso di rimettermi in gioco sul rettangolo verde, e il Brasil mi ha accolta come nessuno avrebbe saputo fare. Trascorsa l’estate, è maturata l’idea di tornare ‘dall’altra parte’ e si è aperta l’opportunità della scuola calcio, che ho colto al volo”.

I COMPITI – Falcone, appena entrata nello staff, si è calata nel suo nuovo ruolo con serietà e dedizione: “Si tratta di qualcosa di estremamente impegnativo – spiega -, proprio perché ti trovi a dover formare persone che si avvicinano per la prima volta non solo al futsal, ma, in alcuni casi, all’attività fisica in generale. Sbagliare l’approccio può essere un problema non da poco, ma fare questa esperienza è stimolante: la società mi mette in condizione di far bene, dandomi tutto il supporto logistico ed emotivo di cui si ha bisogno in un percorso come questo”.

CASA BRASIL – L’ambiente, poi, è l’ideale per adempiere ai propri compiti con serenità. “Quando penso al Brasil mi viene in mente il concetto di famiglia, perché di questo si tratta – evidenzia -. Tutti sono messi nella condizione di far bene, perché si sentono al proprio posto e, a oggi, non è cosa scontata”. Falcone, infine, consiglia vivamente di unirsi al club: “Questa è un’esperienza che auguro a tutte le ragazze che amano il calcio a 5, di qualsiasi livello esse siano – chiosa -. A noi non importa quanto sei forte, ma quanto sei grande nel tuo essere una brava persona: questo è il valore aggiunto del Brasil”.


Alessandro Cappellacci