Altro che debuttante allo sbaraglio! La Best guidata da Paolo De Lucia ha dimostrato, alla sua prima stagione di A2, di essere squadra solidissima, pronta a giocarsela con chiunque. Ritrovarsi in zona playoff non è certo un caso, ma un “traguardo” più che meritato, la prova che sognare si può. Ripercorriamo il suo percorso…

L’EMOZIONE DELLA PRIMA VOLTA “Nell’affrontare questa nuova esperienza metteremo la stessa energia e motivazione che ci hanno portato in A2 lo scorso anno, cercando di ben figurare in questo campionato”. Così parla Giulia D’Elia a pochi giorni dal debutto della sua Best nel nazionale. L’emozione è tanta, la determinazione anche. Aver giocato nientemeno che contro il Montesilvano, in Coppa Divisione, è stato già di per sé un grande esame di maturità. La squadra del preparato mister De Lucia è giovane, caparbia e pronta a fare bene senza pressioni. Obiettivo salvezza? La sensazione è che si possa fare di più. La prima giornata non sorride alle romane, che perdono contro il buon Castellammare; ma la domenica successiva, nella gara con l’altra formazione siciliana dell’Olympia Zafferana, arriva una goleada (6-0) e dunque la prima, storica vittoria in A2. Festa grande.

INGRANARE – Nelle gare che seguono la compagine biancoceleste conquista un solo punto, ma le sconfitte maturano contro Coppa d’Oro e Napoli: non esattamente squadre con cui fare risultato ad ogni costo. Niente allarmismi dunque, anzi. Non si molla: “Sappiamo bene che in una stagione ci sono momenti belli e momenti difficili e spesso questi ultimi sono faticosi da superare. Tuttavia la nostra unione e la nostra complicità sono state il motore che ci ha fatto superare queste fasi negative, un amalgama raro, difficile da trovare altrove”, assicura capitan Claudia Zampetti. Difatti dopo la trasferta campana, la squadra inizia a raccogliere quanto di buono seminato. Tre vittorie e un pareggio nei match disputati nelle domeniche autunnali del 2019. Il messaggio inizia a essere forte e chiaro: come detto all’inizio, le “debuttanti” non sono affatto allo sbaraglio. Hanno un’identità precisa, salda, sono unitissime in campo e fuori, e si vede. Cadono contro il lanciato Ciampino, ma strappano uno 0-0 al Fondi: se non è un monito questo… Ma quale salvezza, la Best lotterà per ben altro.

SOGNO PLAYOFF – Ecco dunque che si arriva alla prima giornata del girone di ritorno: stavolta contro il Castellammare termina ben 5-1 per le romane. Ora c’è piena consapevolezza e il successo con lo Zafferana lo conferma a viva voce: la squadra di De Lucia raggiunge la zona playoff. Una soddisfazione enorme. Dice Chiara Croce: “Ci stiamo mettendo tutte il massimo impegno e credo che meritiamo di essere lì. È ovvio che non ce lo aspettavamo ma, quando qualcuno parlava di salvezza, noi storcevamo la bocca già prima che iniziasse il campionato. Ci abbiamo sempre sperato e siamo riuscite a dimostrarlo sul campo. Ora è importante rimanere coi piedi saldi a terra senza viaggiare con la testa”. Battuta d’arresto nell’ottimo derby giocato con la Coppa d’Oro, ma poi si torna a sorridere col Praeneste. La sconfitta interna con il Napoli, in un’altra buonissima prova, non fa danni per quanto riguarda la classifica: la Best è lì, quinta. il sogno playoff è ancora pienamente realizzabile.

Se non fosse per i tristi fattori esterni che costringono il mondo del futsal a fermarsi. A prescindere da quello che ne sarà del resto della stagione, però, le romane possono stare tranquille: sono la rivelazione del campionato e da questo si ripartirà. Più Best che mai.