Riparte il campionato di Serie A2: dopo la sosta per la Coppa Italia, le ragazze della Best sono pronte ad affrontare l’Olympia Zafferana in trasferta. A parlarci del momento della squadra romana è Flavia Accorsi, che ne ha approfittato per raccontare un po’ di sé e della nuova esperienza che sta vivendo…

Allora Flavia, torna il campionato: vi aspetta l’Olympia Zafferana in terra siciliana.

“Domenica trasferta importante per noi. Siamo in un momento positivo a livello di prestazioni in campo e di gruppo: quella quadra che ad inizio campionato sembrava mancare in alcuni momenti, passo dopo passo è stata trovata, ma sappiamo anche quanto possa incidere sul risultato della gara una trasferta così lontana. Quindi l’importante è non dare niente per scontato rimanendo concentrati sull’obiettivo: i tre punti, importanti per accedere alla zona play-off!”.

Parliamo di te. Sei al primo anno da allenatrice/giocatrice: come sta andando questa tua nuova avventura?

“Sì questo è il primo anno in cui, con molta fatica, ho iniziato ad “appendere gli scarpini al chiodo”. Non è stato così semplice a livello mentale ed emotivo trovarmi dall’altro lato della barricata: sono stata una giocatrice per 15 anni e lo scorso anno quelle ragazze erano le mie compagne di squadra… tutto un bel po’ strano all’inizio! Ringrazio mister Paolo e la Best che mi hanno dato la possibilità di avere questo doppio ruolo allenatrice/giocatrice (quasi in pensione) provando così questa nuova esperienza all’interno dello staff, che mi sta facendo realmente capire quali e quante siano le cose da imparare per gestire al meglio una squadra”.

In virtù della tua esperienza, c’è un insegnamento che ti senti di dare?

“Mi sento di dire, in particolar modo alle ragazze più giovani, di non dare mai nulla per scontato e di non credere di essere arrivate troppo presto: se ho imparato una cosa in tutti questi anni di calcio a 5 è che non si finisce mai d’imparare, specialmente dalle persone che in campo si sono sempre dimostrate disponibili e umili pur avendo alle spalle una carriera che farebbe invidia a chiunque. Negli ultimi anni il mondo del futsal si è molto sviluppato: ho avuto la fortuna di conoscere il “vecchio” e il “nuovo” e di giocare nel tempo con colossi di questo sport. Grazie a loro, e al loro modo di comportarsi dentro e fuori dal campo, ho imparato tantissimo. Purtroppo questi esempi sono sempre più rari ed è un peccato non vederli più anche con dei ruoli diversi in campo”.

Valentina Pochesci