Senza parquet e senza sabbia non si può proprio stare. Figuriamoci se ti chiami Pavia Beach ed hai vinto da pochi mesi il Campionato del Mondo per club. Impensabile…
Tanto per il Presidente Zadotti che per le ragazze ma soprattutto per l’amico e mister della formazione in maglia rossa, Gianluigi Mardente. Lo abbiamo raggiunto, virtualmente si intende, e ci ha spiegato il suo stato d’animo. Il tutto in attesa di una rimpatriata e… della Svizzera!
La tua squadra ha vinto il mondiale per club ma quest’anno non potrà scendere in campo. Come ti senti?
“Sono un tipo educato e riservato. Quindi mi perdonerete se vi urlo in faccia che mi sento ‘una m….’. Questa decisione, forse affrettata, mi fa capire che potrei star lontano da un parquet e da una beach arena per 6 mesi. Per uno che vive di queste emozioni è la morte dell’anima. Ma so benissimo che c’è molta gente che ha perso tanto a causa di questa situazione e non intendo mancargli di rispetto, quindi ringrazio Dio e vado avanti: vorrà dire che impegnerò il tempo tra formazione e qualche video scemo sui social per vincere le partite sceme dei like”
Pensi che questa decisione sia corretta, per lo sport e per la salute pubblica?
“Affrettata. Avrei aspettato almeno un altro mese, osservato la curva dei contagi e poi preso una decisione su beach soccer e campionato LND. Mi spiego: se tra un mese la curva dei contagi sarà uguale o scenderà – come mi auguro – non ha senso stare fermi anche ad agosto. A fine giugno avrebbero potuto dire che la situazione è sotto controllo e dare il via ad allenamenti in vista delle tappe di agosto. Anche perché, parliamoci chiaro, se tra un mese saremo fuori a questa terribile situazione, apriranno campetti da calcetto – ed è il caso di chiamarli così – e spiagge. Nello stesso tempo, daranno la possibilità di fare preparazione atletica ad agosto alle squadre di calcio a 11 e calcio a 5. E allora? Perché posso giocare a calcetto con amici e non fare il campionato di beach soccer? Purtroppo i vertici perdono sempre la possibilità di sfruttare buone opportunità di visibilità. Se poi intendono spostare tutto a gennaio 2021, tutto ha più senso logico. Ma in quel caso è a rischio la mia salute mentale”
Hai un rapporto speciale con le tue ragazze. Come ti sentirai a non scendere in campo con loro?
“Io senza giocatori e giocatrici non so stare. Giusto il tempo di organizzarci e le faccio scendere in Calabria e organizzo un torneo abusivo di beach soccer e la sera ci si assembra come una grande famiglia. Non vuole essere una provocazione o un’affermazione da idiota: faremo tutto nel rispetto delle regole, ma lo faremo. Qui senza sport non si può stare, senza emozioni si soffre e ho un paio di giocatrici che se non iniziano la preparazione mi vanno in depressione”
Tu e il Presidente avete parlato della cosa? 
“Il Presidente Zadotti è più pazzo di me, grazie a Dio. Noi andremo a giocare all’estero qualche campionato o un torneo. Attendiamo di sapere se potremo andare in Svizzera altrimenti ci affitteremo un residence e giocheremo tra noi un quadrangolare. A proposito, avete suggerimenti sul nome da trovare alla squadra Svizzera? Fateci sapere, grazie”.