Giocatrice ed allenatrice: sarà un anno intenso per Maria Alejandra Argento. In biancoceleste dallo scorso anno, la talentuosa giocatrice argentina ha trovato alla Lazio C5 femminile la sua dimensione ideale. Tanto da sposare con entusiasmo il progetto che la società le ha proposto: allenare due squadre delle giovanili, oltre a giocare con la prima squadra.

In questa intervista concessa in esclusiva a Ladyfutsal, Alejandra ci racconta la sua carriera e, soprattutto, la sua avventura a tinte biancocelesti. Con tutta l’energia del suo sangue sudamericano, unito al suo forte amore per questo sport.

Ciao Alejandra! Allora, parlaci della tua carriera…
“Ho iniziato nel 2008 all’Isef Poggiomarino, con cui abbiamo vinto scudetto e Supercoppa. Poi per un anno sono stata all’Isolotto. In seguito ci sono state le tre stagioni con il Sinnai, con il quale abbiamo vinto la Coppa Italia. Infine, l’anno scorso, sono arrivata alla Lazio”.

Un bilancio della passata stagione?
“Personalmente sono molto soddisfatta. La Lazio era quello che cercavo: una società  completa, professionale, rappresentata dal presidente e allenatore Daniele Chilelli. Il bilancio è stato molto positivo. Per quanto riguarda il lavoro di squadra, abbiamo avuto alti e bassi ma siamo comunque arrivate in finale di Coppa Italia, in cui purtroppo ci sono mancati due elementi. Ma non è andata male. Abbiamo lavorato tanto e sono contenta”.

E quindi hai deciso di restare…
“Sono stata molto bene la passata stagione, mi sono trovata a mio agio anche con il sistema tattico. Mi piace molto il modo di lavorare, mi rispecchia: è esigente come lo sono io”.

Obiettivi per la prossima stagione?
“La squadra si è rinforzata, c’è molta più qualità tecnica, ci sono giocatrici con esperienza, che sono state in Nazionale. E abbiamo giovani ragazze che stanno crescendo. E’ una squadra giovane: la vedo più forte dello scorso anno. E mi piace come stiamo lavorando in questa preparazione”.

Il tuo giudizio sul girone?
“E’ abbastanza difficile. Tutte le squadre si sono rinforzate. L’Olimpus ha tutte giocatrici di livello, e tutte le squadre hanno delle fuoriclasse. Noi non abbiamo una fuoriclasse vera e propria: puntiamo molto sul lavoro di squadra. Ho piena fiducia in noi”.

Quest’anno sarai anche allenatrice delle Juniores e delle Under 23 biancocelesti.
“Sì. la società ha dimostrato fiducia in me. La Lazio punta molto sui giovani e io cercavo questo, da sempre: stare in una società che non fa affidamento soltanto sulla prima squadra, ma che sia più completa, che pensi anche alla formazione delle giocatrici”.

Che tipo di allenatrice vuoi essere?
“Questa è la prima volta per me, ho molto ansia. Sarò parecchio esigente: so cosa significa il settore giovanile per una società e voglio portare tutta la mia esperienza”.

E come giocatrice come ti definiresti?
“Sono una che non molla mai, in nessuna situazione!”.

Il tuo sogno nel cassetto?
“Mi piacerebbe vincere la Coppa Italia, o almeno arrivare in finale come l’anno scorso. O vincere lo scudetto, se vogliamo sognare in grande…! Ma più vicini ci arriveremo, più sarò soddisfatta”.

E come allenatrice?
“Ho un gruppo molto forte: hanno vinto lo scudetto lo scorso anno e mi piacerebbe riconfermarci. Ma soprattutto portare tutte allo stesso livello”.

Quando ti sei innamorata del futsal?
“E’ un amore cresciuto nel tempo. Quando giocavo a Mendoza, in Argentina, lo facevo per hobby. Da quando sono arrivata in Italia ogni anno ho imparato qualcosa in più. Ho avuto autentiche fuoriclasse come compagne, grandi allenatori… Stare in Italia è stato determinate: qui si vive il futsal al 100%!”.

Cosa rappresenta per te questo sport?
“E’ la mia vita. Anche quando sono in Argentina, mi manca il ritmo italiano, il gruppo, la partita della domenica, gli allenamenti… Tutto quello che qui si vive a 360 gradi”.

Alejandra, come vuoi concludere questa chiacchierata?
“Ringraziando, ovviamente, la Lazio per la fiducia e per la grande opportunità che mi ha concesso”.

Valentina Pochesci