Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Ilaria Andreasi, capitano del Granzette. Un gran passato nel calcio a 11, fatto di soddisfazioni e perfino della maglia azzurra della Nazionale. Arrivata al Granzette, si è guadagnata con le compagne di squadra e lo staff la promozione in Serie A2, solamente dopo un anno di serie C. Ecco cosa ci ha raccontato Ilaria di quella che si è trasformata in una bellissima esperienza di calcio.

Capitano del Granzette, l’anno scorso è arrivata la promozione in A2: che emozione è stata?

“È stata una grande impresa! Al primo anno di serie C nessuno si aspettava un campionato simile. Partita dopo partita è aumentata la consapevolezza nei nostri mezzi e nessuno è riuscito più a fermarci”.

Alle spalle una bella carriera nel calcio a 11, anche con la maglia dell’U-17: qual è il ricordo più bello di quegli anni?

“Sicuramente vestire la maglia azzurra è un’emozione che non si può spiegare a parole! È un’esperienza che ti segna come giocatrice. Nei ritiri che ho fatto, fino all’esperienza delle qualificazioni europee, ho vissuto ogni giorno da vera professionista dall’allenamento all’alimentazione, dalle regole ai ritmi giornalieri. Un’esperienza che mi ha dato un valore aggiunto che poi ho sempre portato con me”.

Come è stato il passaggio al futsal?

“Non è stato per niente semplice! Dopo anni di calcio a 11 non è scontato aver chiaro fin da subito il mondo del futsal, soprattutto la tattica di gioco e i movimenti in campo. Sono stata fortunata nel trovare uno staff ben preparato e in grado di insegnarmi i fondamentali di questo sport!”.

Il Granzette, nonostante una rosa di tutto rispetto, ha faticato in stagione: cosa pensi dell’andamento della squadra? Cosa è mancato?

“Abbiamo sicuramente pagato la mancanza di esperienza. La maggior parte delle giocatrici della rosa non ha mai affrontato un campionato nazionale e, nella prima parte della stagione soprattutto, abbiamo perso punti per mancanza di determinazione. Non dimentichiamo comunque che si tratta di una squadra arrivata in serie A2 grazie al lavoro costante e alla crescita di questi ultimi anni. È quindi normale trovare difficoltà quando ti scontri con squadre composte da giocatrici con anni di categoria ed esperienza sulle spalle”.

La settimana scorsa una bellissima vittoria contro il Flaminia: quanta fiducia può dare in vista del finale di stagione?

“Quella di domenica è stata una vittoria da squadra, dove non è spiccato il lavoro di un singolo ma l’unione di tutte le giocatrici. Sicuramente vincere contro la prima in classifica ti dà una carica pazzesca, dobbiamo essere brave però a trasformarla in forza costante per il prosieguo del campionato!”..

Domenica altra difficile partita contro la Torres, ma ora si può pensare che le imprese impossibili non esistano dopo aver battuto la prima in classifica: come state preparando il match?

“Allacciandomi a quanto detto sopra, la vittoria di domenica contro il Flaminia deve aiutarci nell’affrontare al meglio anche la prossima sfida. Non deve essere una vittoria vana, ecco! Dobbiamo partire da quanto visto domenica e mettere in campo la stessa voglia e la determinazione nel portare a casa i tre punti”.

La salvezza non è impossibile: ci credete?

“Ci crediamo e lo faremo fino alla fine! Forza Granzette!”.

Maddalena Oldrizzi