I Bassotti ritrovano il sorriso. Dopo una flessione nelle ultime due giornate, le torinesi hanno battuto 6-2 l’Audace Verona salendo così a quota 9 punti in classifica. Un andamento più che positivo per le neopromosse, che ora occupano la quarta piazza del girone A.
A Ladyfutsal, Giusy Ascoli racconta la soddisfazione per i tre punti conquistati e la gioia del suo esordio tra i pali.

Siete ripartite con una bella vittoria dopo due sconfitte consecutive. Avete imparato dagli errori commessi in precedenza?

“Abbiamo sicuramente imparato dagli errori commessi in precedenza. Siamo riuscite a mantenere lucidità e concentrazione per quasi tutta la partita, visualizzando un unico obiettivo: la vittoria. Siamo scese in campo con la voglia di vincere, e di far vedere che siamo ancora la stessa squadra che ha portato i tre punti a casa già alla prima partita di campionato”.

Il cambio di allenatore vi ha dato una scossa?

“Ovviamente sì, purtroppo queste cose non sono sempre belle da affrontare, ma abbiamo cercato di farlo nel migliore dei modi”.

Era la tua prima partita e hai giocato benissimo. Come hai vissuto questo esordio? Raccontaci le tue emozioni.

“Ho vissuto quest’esordio in modo a dir poco emozionante. Già solo quando il mio capitano mi ha passato la palla prima di entrare in campo per controllare andasse bene mi ha fatto salire un’adrenalina assurda. Per non parlare della possibilità di poter esultare ed abbracciare le mie compagne direttamente in campo per ogni gol. Mi sono sentita parte di questa vittoria e del lavoro che stiamo facendo da inizio anno. Sono contenta!”.

Cosa rappresenta per te far parte di questo gruppo e quali sono le tue aspirazioni?

“Far parte di questo gruppo rappresenta un po’ la realtà, non so se mi spiego. Sai benissimo che per quattro giorni a settimana incontrerai le stesse facce che probabilmente ti prenderanno a pallonate in campo durante tutto l’allenamento e partite annesse: tutto ciò mi piace.
Mi piace perché condivido con le mie compagne diversi momenti della mia giornata e quotidianità.  Aspirazioni? Beh, un po’ quelle che hanno tutte. Sicuramente la prima è quella di migliorare, poi il resto si vedrà!”.

Fabio Pochesci