Nuovo appuntamento in compagnia di “5 cose che non sai di…” con Waleska Guaime, capitano del Sinnai.

1 – Capitano di una squadra con grandi campionesse: quanto può essere gravante la responsabilità di quella fascia?

“Le responsabilità sono proporzionali alle emozioni che suscita e fanno entrambe piacevolmente parte della vita di ogni atleta! Per me è un onore grandissimo avere queste grandi campionesse in squadra perché ogni allenamento è un’occasione per crescere e imparare; ma lo è anche avere ragazze che arrivano al campo dopo essersi alzate alle 4 o alle 6 del mattino e aver lavorato tutto il giorno. Il mio motto è sempre stato quello che ognuno debba mettere in campo quel che ha: chi può arrivare a 10, 10+ e chi può arrivare a 7, 7 +”.

2 – Come dovrebbe essere la tua giornata perfetta sull’isola sarda?

“La mia giornata perfetta la vivo una volta a settimana: succede quando mia madre prepara tutte le cose più buone che esistano e con la famiglia ti dimentichi del tempo che passa. Poi una passeggiata al mare…giusto per vedere se è ancora là, dove lo hai lasciato l’ultima volta!”.

3 – Cosa fa Waleska prima di una partita? 

“Solitamente arrivo un po’ prima e sparpaglio la mia roba sulla panchina di modo che chi si sieda di fianco a me possa non trovare la sua roba. Possibilmente mi impossesso di una felpa non mia o di un paio di calzettoni che puntualmente qualcuno cerca e, chiaramente, non trova. E impiego dieci minuti a domare un ciuffo! Scherzi a parte…attendo qualche in bocca al lupo speciale, cerco un po’ di concentrazione per i fatti miei e prima di entrare in campo abbraccio Dani e Maura!”.

4 – Tre pregi e tre difetti?

“Tra i pregi direi che non mi intimorisce la fatica, che sono molto determinata e sensibile (questo non so se sia un pregio o un difetto). Tra i difetti c’è che sono diversamente puntuale e ho un problema con le cose: io le metto da una parte, ma loro si spostano sempre, per questo non ci troviamo mai. A vicenda, è chiaro! E poi di tanto in tanto vinco viaggi gratis di sola andata…e mi perdo tra i miei pensieri!”.

5 – Chiudiamo con un classico che mette sempre in difficoltà: come ti vedi tra 20 anni?

“In una spiaggia dall’altra parte del pianeta: nello specifico dentro un chiosco a servire Ichnusa gelate, Canonau (a temperatura ambiente) e taglieri di prodotti tipici sardi, coltivando sorrisi h24. Per vedere se è veramente possibile realizzare il “Per sempre felici e contenti“.