“Si continuano a sentire proclami di grandezza, espansione del movimento e poi… Si assiste a quella che è una categoria nazionale che di nazionale conserva solo gli oneri. gironi da 11 squadre senza Play Off, venti partite totali, giochiamo due volte al mese”.

Questo il commento a caldo sulla composizione dei gironi di A2 da parte del Presidente del Virtus Ragusa, Luca Causarano, che poi prosegue…

Partiamo dal girone C, quello in cui siete inseriti. Qualcuno potrebbe definirlo un gruppo “di ferro”…

“Non è una questione di livello ma che di nazionale ha ben poco… Veniamo da un torneo regionale che aveva un’estensione territoriale forse più grande. Non si possono mettere 9 squadre ‘romane’ nello stesso girone, aggiungendo due siciliane che non si è capito come mai facciano parte del girone… C’è l’onere delle trasferte, siamo noi e l’altra siciliana costretti a fare nove trasferte da mille chilometri, tutte nello stesso posto. Avremmo auspicato una soluzione a tre gironi con una divisione territoriale diversa. Hanno fatto scavalcare alla Sicilia ben tre regioni, andando direttamente nel Lazio. C’erano tre campane che avrebbero potuto completare il gruppo”

Nel Girone avete tutte le squadre del Lazio, alcune delle quali si sono già confermate nel recente passato delle “big” di questa categoria. Cosa ne pensi?

“Sicuramente, dal punto di vista del livello, il girone è tosto. Ci sono squadre attrezzate; il Frosinone ha esperienza, il Ciampino l’anno scorso ha fatto un gran campionato… Squadre con giocatrici che gravitano nel nazionale da diversi anni”

Qual è secondo te la formazione più pericolosa tra quelle che vi troverete ad affrontare?

“Sicuramente il Ciampino è quella che ha fatto megli o l’anno scorso, il Vis Fondi dalle notizie di mercato è quella che si è maggiormenta rinforzata”

A valle dell’uscita dei raggruppamenti, ci sarà qualche altro innesto per il Ragusa?

“Si assolutamente, ma questo a prescindere dai raggruppamenti. Abbiamo un paio di trattative in corso, un paio di settimane e ci sarà ancora qualche novità in entrata”.

 

Marco Ottaviani