E’ stata un’ottima annata per la Salernitana: la società campana ha pienamente centrato l’obiettivo salvezza e, cosa ancora più significativa, lo ha fatto costruendo un gruppo nuovo e giovane, una buonissima base su cui ripartire la prossima stagione.

Noi di Ladyfutsal abbiamo parlato di tutto questo con il presidente della Salernitana, Domenico Pizzicara, che con grande entusiasmo ci ha raccontato dei suoi progetti e dei tanti, e importanti, traguardi raggiunti.

Allora presidente, tracciamo un bilancio della stagione: siete soddisfatti?

“Per noi questa è stata una stagione molto importante. Era il terzo anno consecutivo in Serie A, logicamente ci eravamo dati un programma da portare avanti. Due gli obiettivi fondamentali, che poi abbiamo centrato: il primo era quello di costruire una squadra con l’inserimento di sei ragazze provenienti dal regionale, perché la nostra società vuole essere una palestra che dia l’opportunità alle ragazze di cimentarsi in un campionato nazionale. Era giusto ripartire in questo modo, dopo la partenza di alcuni senatori. Il secondo obiettivo, era creare un inserimento finalizzato alla costruzione di un gruppo solido, e questo è avvenuto in pieno. Poi logicamente c’era il discorso salvezza, che diventava anche più difficile visto il gruppo nuovo. Gli obiettivi sono stati centrati entrambi, la salvezza è arrivata addirittura con due giornate di anticipo. Ma la soddisfazione più grande è essere stati l’unica squadra a battere la Coppa d’Oro, la vincitrice del campionato, oltre all’Angelana che però l’ha incontrata all’ultima giornata a giochi ormai fatti. I punti ci hanno portato all’ottavo posto, ma il nostro obiettivo era completare il programma, mantenere la categoria e creare un gruppo solido. Siamo arrivati a fine campionato con quindici ragazze su quindici, e questo credo sia significativo”.

Un anno di palestra, dunque. I vostri prossimi obiettivi?

“Noi abbiamo creato un hashtag: #wearedifferent, che per noi non vuol dire essere migliori, ma semplicemente differenti nella nostra filosofia. Vogliamo dare spazio alle ragazze italiane e poi, ovviamente, cercare di lavorare sulla provincia e al massimo sulla regione. E ci siamo riusciti. A marzo siamo partiti con il nostro programma triennale, Salernitana 4.0, che ci porterà al 2020 e coinciderà con i cinquant’anni della nostra società, nata nel 1970. Vogliamo arrivarci con un settore giovanile che dalla prossima stagione partirà concretamente. L’obiettivo, d’accordo con il ds Francesca De Santis che è ufficialmente confermata, è creare anche una squadra nel regionale e poi far esordire qualche giovanissima in prima squadra. Il tutto finalizzato a un progetto iniziato prima nella mia mente, poi su carta e ora in via operativa: la costruzione di un nostro palazzetto, che possa diventare la casa del futsal salernitano. Abbiamo avuto già degli incontri con l’amministrazione comunale. Gli spazi a Salerno sono limitati, ma abbiamo trovato una sintonia con l’amministrazione e siamo fiduciosi per quanto riguarda l’operato di Montemurro. Poi, se verrà confermata anche l’ultima squadra, l’anno prossimo saremo cinque squadre campane nel nazionale: un risultato storico”.

Insomma i frutti di questa programmazione stanno arrivando…

“Noi venivamo dal regionale, e anche dal calcio a 11. Quindi di anno in anno abbiamo avuti impatti sempre più forti. Ad oggi, dopo anni, siamo rimasti in pochi in categoria e questo purtroppo la dice lunga. Se non c’è un progetto solido, valido, attraente per le ragazze, naturalmente è dura. Poi se non hai una struttura dove poterti allenare diventa ancora più difficile. Quest’anno abbiamo cominciato già a muoverci da marzo per rinforzarci, ripeto, ma sempre con il principio della territorialità. Ci sono tante ragazze in Campania che hanno tanto da dire. Puntiamo su di loro e sulle giovani promesse. I fatti, e i numeri, ci stanno dando ragione: escludendo le squadre di Elite, la nostra pagina Facebook è la più seguita in Italia. Gli spettatori stanno aumentando in modo esponenziale: non mi vergogno di dire che all’inizio erano una trentina, oggi nei big match superiamo forse i 300 e in generale siamo sulle 100-150 presenze a partita. Considerando che giochiamo ancora fuori città è un traguardo nel traguardo. Ci sono tutte le carte per continuare, logicamente con i piedi per terra e senza fare passi più lunghi della gamba. Partiamo sempre per la salvezza, poi vedremo: abbiamo fatto 4 punti con la prima in classifica, una buona base su cui lavorare per i prossimi tre anni c’è”.

Presidente, c’è un ultimo aspetto che vuole sottolineare?

“La sicurezza: è stato il nostro obiettivo principale. Per il girone di ritorno abbiamo avuto a disposizione l’autoambulanza a bordocampo, e questo la dice lunga sulla nostra attenzione alla sicurezza e alla prevenzione. Questo aspetto verrà confermato: oltre al medico previsto da regolamento, ci sarà sempre l’ambulanza, pensando sia alla salute delle atlete che a quella degli spettatori. E’ il nostro fiore all’occhiello che è stato apprezzato anche dalle squadre ospiti, e di cui andiamo molto fieri”.

Valentina Pochesci 

L’ambulanza presente in ogni gara della Salernitana